domenica 22 marzo 2009

Anima vagabonda...


Sei passata di fianco a me
-anima vagabonda-
in uno di quei giorni in cui
sospirando
gestivo malvolentieri
un’ennesima sequenza di ore senza certezze…
sei passata di fianco a me
e forse cogliendo la richiesta di un rifugio
nel mio sguardo
mi hai offerto semplice riparo…
ho accettato perché la diversità
mi coinvolge
attratta dalle lusinghe del caso
che ormai mi riduco a venerare
come unico dato certo !
ho accettato
perché ridotta ai minimi termini
sono anche io elementare forma primaria…
o solo vulnerabile anima vagabonda…
sei passata di fianco a me
in uno di quei giorni in cui
tutto è niente
ma un niente può diventare tutto…
il gesto giusto
nel momento opportuno…
lo sguardo diretto a difendere un dolore difficilmente gestibile…
un cranio pieno di desideri e sogni
costretti a contendersi lo spazio
con un’ ignota presenza
che-in fondo- nulla dice di sé…
l’impronta del nuovo
contro l’inaccettabile testimonianza del passato…
anima vagabonda
tu che sei entrata senza bussare
in un giorno qualunque…
sei passata di fianco a me
lasciando il segno della sorpresa!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vagabondo è chi ti legge ascoltando Leonard Cohen, De Andrè e Eric Clapton, i migliori menestrelli del nostro tempo, la struggente dolcezza di Suzanne o gli accordi di Wonderful Tonight.