venerdì 3 aprile 2009


L’ideale ha in sé
Qualcosa di imperfetto
Perché porta in seno
Concetti spesso non condivisibili…
Quando viene a mancare
Il presupposto della fiducia reciproca
Ogni movimento atto all’approfondimento
Può marcare il limite
Che non andava superato….
E se esiste un limite in principio
Il futuro può solo essere
Un costruire monocromatico….
Là dove invece i colori
Fanno la differenza
Tra il semplice involucro e l’essenza…
L’ideale ha in sé
Qualcosa di dannatamente attraente
Perché frutto totalmente a disposizione
Delle nostre fantasie e dei nostri capricci…
E di perversamente pericoloso
Perché troppo vulnerabile agli eventi reali….
L’ideale ha in sé
Riposti
I numerosi punti di fuga che escogitiamo
Nell’attesa di fuggire davvero….
E non si fugge da questa vita
-o non per molto-
e non si fugge dal difficile compito
di affrontare l’ignoto….
E non si fugge
Dal perimetro del nostro vissuto
Del quale –spesso- non riusciamo a calcolare l’area..
l’anonimato ci illude differenti dalla massa…
la responsabilità ci inchioda a noi stessi !!
l’ideale ha in seno
qualcosa di perverso
che tutto mette in discussone
senza risultati certi !

2 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Non a caso lo chiamano "utopia".
Bacio grande!Oba

ucciuno ha detto...

La realizzazione dell'ideale raramente esiste e forse è giusto cosi perchè tutto è già scritto e noi non possiamo cambiare il corso del Destino!!!!! Ucciuno