domenica 27 settembre 2009

Dirupo


E’ facile che io pianga
Lacrime dolci come un fiocco di neve che si posa sul prato
E amare come solo certe offese riescono ad essere…
E’ facile che io rida
Come le mondine che vivono nel riso…
Un riso che raramente assomiglia ad un rifugio
Più spesso è spontaneo e vitale!
L’energia che deriva dalla presenza
Di questi due opposti
Rappresenta
Il dirupo della mia vita
Che eternamente
Si evolve
In uno splendido maldestro
Equilibrio precario
Che mai mi fa permanere
Da una parte
Piuttosto che dall’altra!

2 commenti:

lartedinadia ha detto...

non posso astenermi dal farti nuovamente i miei complimenti per come e cosa scrivi. Questa poesia delle due che hai postato mi piace particolarmente. Sei troppo giusta.
In quanto alla mia Genesi ancora non dispero del tutto: non è forse vero che le vie del Signore sono infinite ?
Ciaooooooooooooooooooo
Nadia

lasettimaonda ha detto...

La vita è dinamica, per fortuna, permanere in uno stato, purchè beato, mi sgomenterebbe!Ti voglio bene.Oba