Cari amici,la protesta birmana si sta allargando, la risposta internazionale aumenta, e i generali birmani sono nel panico. Oggi, la giunta ha proibito riunioni di più di 5 persone, e mandato migliaia di truppe a prendere il controllo delle strade, ma ancora i monaci e i protestanti marciano. Gli ufficiali alla disperazione hanno picchiato, sparato coi lacrimogeni e coi fucili sulla loro stessa gente, si parla di 5 monaci uccisi a Rangoon.Le prossime 36 ore sono cruciali. I rappresentanti hanno richiesto una sessione di emergenza del consiglio di sicurezza dell'ONU - ma solo un'iniziativa decisa potrà evitare un massacro come nel 1988. Già 75.000 persone da 192 paesi hanno firmato la petizione sull'emergenza.Per favore diffondete questo appello tra chi non è ancora informato. E' possibile cliccare sotto per aggiungere il proprio nome alla petizione, e manderemo la petizione aggiornata al governo cinese e al consiglio dell'ONU ogni giorno:http:
//www.avaaz.org/en/stand_with_burma/h.php/?cl=20623441
Stiamo chiedendo alle Nazioni Unite e soprattutto alla Cina, che ha le redini economiche del regime birmano, di esercitare decise pressioni per fermare la violenza, ed avviare una transizione pacifica. Se dovessero fallire, i massacri sarebbero improvvisi.I protestanti hanno dichiarato che non si ritireranno. I birmani hanno mostrato il loro coraggio. Queste scene riempiono i nostri schermi televisivi, il mondo ora deve agire.
Con speranza,Paul, Ricken, Graziela, Ben, Galit e l'intero Avaaz team.
sabato 29 settembre 2007
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2 commenti:
hasta siempre
Ho inviato la mia firma a Avaaz.org...grazie per la comunicazione
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