Rigiro tra le mani
L’assoluta inspiegabile certezza
Di essere ancora qui…
Ancora qui senza sapere dove girare le mani…
Queste dita che vorrebbero solo
Tornare in grado di emozionarsi
Sfiorando tasti
Che lascino parole perfette…
Stati d’animo toccanti…
L’incontro dei semplici suoni
Con il brivido della giusta forma…
Purchè credo sia inenarrabile
Il flusso asimmetrico
Di questa attesa
E di questo evento…
Torrente travolgente
Ma con una risoluzione così fulminea…
Oggi sono qui…
Commossa alla finestra
Sotto lo stesso cielo
Guardando lo stesso verde…
Aspettando i miei taxista che non arrivano perché è Domenica…
Sembra tutto un sogno…
Forse un incubo…
Sembra tutto un parto del mio ego spropositato…
Se non fosse per un lieve dolore che ha preso il posto
Della mano calda di Jonny appoggiata sulla mia testa…
E’ difficile gestire questa assoluta certezza…
Le mie mani toccano per sentire…
I miei occhi guardano per vedere
Le mie orecchie invece cercano solo un silenzio ovattato
Per riconnettere i circuiti compromessi…
Oggi assaporo il miracolo di una certezza
Che nessuna forma può rendere perfetta
Poiché la perfezione vive attraverso la sua essenza!
Sono viva
Serena e piena di nuovi dipinti in cantiere…
Con i miei dubbi
Le mie pecche
I miei timori
I miei aneliti
Ma dopo questa verità ricevuta
Non avrò a lungo più paura di niente !!
L’assoluta inspiegabile certezza
Di essere ancora qui…
Ancora qui senza sapere dove girare le mani…
Queste dita che vorrebbero solo
Tornare in grado di emozionarsi
Sfiorando tasti
Che lascino parole perfette…
Stati d’animo toccanti…
L’incontro dei semplici suoni
Con il brivido della giusta forma…
Purchè credo sia inenarrabile
Il flusso asimmetrico
Di questa attesa
E di questo evento…
Torrente travolgente
Ma con una risoluzione così fulminea…
Oggi sono qui…
Commossa alla finestra
Sotto lo stesso cielo
Guardando lo stesso verde…
Aspettando i miei taxista che non arrivano perché è Domenica…
Sembra tutto un sogno…
Forse un incubo…
Sembra tutto un parto del mio ego spropositato…
Se non fosse per un lieve dolore che ha preso il posto
Della mano calda di Jonny appoggiata sulla mia testa…
E’ difficile gestire questa assoluta certezza…
Le mie mani toccano per sentire…
I miei occhi guardano per vedere
Le mie orecchie invece cercano solo un silenzio ovattato
Per riconnettere i circuiti compromessi…
Oggi assaporo il miracolo di una certezza
Che nessuna forma può rendere perfetta
Poiché la perfezione vive attraverso la sua essenza!
Sono viva
Serena e piena di nuovi dipinti in cantiere…
Con i miei dubbi
Le mie pecche
I miei timori
I miei aneliti
Ma dopo questa verità ricevuta
Non avrò a lungo più paura di niente !!
2 commenti:
Ci credo, qualcuno diceva che per capire il paradiso, si deve passare attraverso l'inferno.....le immagini prendono forma velocemente e tante cose vengono ridimensionate.
Vedrai che certe volte la riterrai quasi una fortuna, sembra paradossale, ma è così....un bacio!Oba.
quello che hai scritto è toccante e carico di energia,ti auguro tutto il bene.
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