giovedì 24 aprile 2008

Rinuncia


Come mai
L’incontro col nostro inconscio
Avviene così di rado
Sollecitato da minuscoli collegamenti
Che accelerano le emozioni
Collegandole a parole mani bocca carta penna..
Come mai
Solo in determinate fugaci situazioni indotte
Quelle mani scrivono
Quella bocca parla
Quelle parole liberano…
Come mai per giungere nei nostri intimi processi
I lucchetti da aprire sono talmente numerosi
Che così volentieri preferiamo la rinuncia…
Eppure l’emozione liberata
Presa guardata in faccia finalmente elaborata
Induce orizzonti a trecentosessanta gradi
Che sembrano rendere infinitesimali i nostri sbagli
Le nostre rinunce…
(Quello che volevo dire, l'ho detto!)

4 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Io credo che sia perchè talvolta è doloroso aprire quei lucchetti, è faticoso decidere di farlo, anche se la ragione ci conferma che dopo la prospettiva è più clemente e dolce.
Ci vuole coraggio ad affrontare tutto ciò che ci sfilaccia il cuore...

lucagel1 ha detto...

.."Il viaggio interiore richiede un profondo coraggio,è un avventura nell'ignoto e quell'oceano è inesplorato;occorre coraggio per buttarsi,il coraggio di abbandonare il passato e tuffarsi nell'ignoto.."non sono mie queste parole ma il loro senso lo condivido in pieno,perchè l'ho sentito sulla mia pelle...le Menti Semplici sono state il mio primo grande amore musicale...somewhere there is some place that one million eyes can't see,and somewhere there is someone who can see what I can see...Bye

Anonimo ha detto...

L'Inconscio noi lo incontriamo tutte le notti, in sogno. Questa è la Dimensione-Irrealtà, dove la materia è bandita ma si può ancora concepire un'idea, provare a capire.

Anonimo ha detto...

..."saltarsi dentro"...non è poi così difficile ....... sono gli "strati" ...le "profondità" a fare la differenza....
a galla...la schiuma di una birra....ma è sul fondo che giacciono i macigni più pesanti....