giovedì 24 luglio 2008


Il respiro non basta più…
La distinzione tra aria calda e aria fredda
Non fa più la differenza…
Cerco nelle notti sudate
Un’insonnia produttiva
Che termini l’incertezza
E articoli una possibilità…
Una maga predisse
Un prete spiegò
Una donna magra e nevrotica sillabò
Un uomo promise
Un bimbo sigillò
Un padre benedisse
E una madre sorrise !
Io ho raccolto tutti i dettagli
Una vita di fatiche
Un mondo parallelo di sogni esasperati
Una realtà cercata nel mezzo !
Il respiro può bastare
Se è unico veicolo
E se l’aria è troppo calda accendo il ventilatore
L’insonnia produttiva è una speranza cui mi attacco
Quando il giorno passa senza lode e senza infamia!
La maga forse vide ma non disse
Il prete non ebbe alternative
La donna nevrotica scaricò la sua saggezza sperando
ne traessi profitto
Il padre scelse forse il male minore
E la madre sorrise perché anche io oggi sorrido a mio figlio

Nonostante il sigillo sia sbiadito

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...arrivo dal mare.....il mare seduce quando ti dice "non fermarti, laggiù c'è ancora orizzonte....."......ma è lì che sta il bello..."tra il dire e il fare"....c'è proprio di mezzo il mare !!!!!

.......ma quand'è che ci rivedremo ?...baci ancora un po' salati....

lasettimaonda ha detto...

Il mondo parallelo di sogni esasperati....che fatica....
Martedì non posso, accidenti, mi è saltato fuori un impegno inderogabile...se tu potessi mercoledì...sarebbe perfetto!
Sentiamoci!
Baci!

lucagel1 ha detto...

Ragazza,sei folgorante!A parte gli scherzi,stanotte vorrei avere pure io un'insonnia produttiva...Ciao

Logchip ha detto...

Un'insonnia produttiva e sogni esasperati non producono solo mondi paralleli ma anche questa bella poesia. Un condensato unico, complimenti.