domenica 16 agosto 2009

Zingari e vagabondi


La nostra salvezza sta
Nell’affrontare il compromesso
Con l’anima sempre pronta ad una fuga veloce…
La nostra isola perduta
Si trova
Dove le molteplici fughe ci hanno trasportati
Incuranti di patti tralasciati in una deriva inosservata
Di piccole bugie svelate dal nostro sguardo
Ad occhi disattenti…
La nostra soluzione sta
Nella plasticità dei nostri progetti
Trasformabili e confusi tra reali possibilità e segreti…
Nella capacità di sorridere di tristezza
E piangere di passione…
Nel sapere che dietro a tutto quello che crediamo di costruire
C’è sempre la possibilità di sbagliare e chiedere scusa
Oppure rallegrarsi per un misero risultato
Uscito per errore dall’ombra degli eccessi
E di innumerevoli piccoli disastri personali…
Vagabondi dal cuore insaziabile
Zingari rapaci di emotività relazione sotterfugio e rientro immediato…
Siamo saliti tutti
Sullo stesso barcone snervante
Ma solo pochi eletti
Hanno scelto di costruirsi ali virtuali
Capaci di raggiungere
L’isola lontana di cui si diventa proprietari…
La proprietà inebriante dell’aria che decide
Del sogno che dirige
Di mani che sfiorano senza realmente prendere…
Di godere del possesso
Senza nulla avere !!

1 commento:

Mariano Bellarosa ha detto...

Brava Marsi è molto bella