mercoledì 16 gennaio 2008

Viltà

Ammoniti da un ciclo che si ripresenta
Muto e inevitabile
A rendere salita ai nostri affanni
Eppure spinti a reagire
Da uno spiraglio che ci costringiamo
A dettare secondo volontà e
Che assume forme per lo più inadeguate
Rispettando risposte plausibili
All’infinito noi ci incamminiamo
Con i nostri timori e i nostri sostegni…
Sta a noi contrastare la viltà
Quando suggerisce il contrario.
Il coraggio è l’arte di sorprenderci !

2 commenti:

lasettimaonda ha detto...

E spesso si unisce ad una buona dose di strana incoscenza...in quell'istante si annebbia quel barlume di istinto di sopravvivenza....alle 6 del mattino...ma sei mitica!!!

Anonimo ha detto...

Quale viltà?
Vedo solo coraggio.
E anche qualche sogno . . alle sei di mattina.
Enelan