venerdì 9 novembre 2007

Dedica (scusate la lunghezza ma approfondite, meditare sognate...avrei voluto postare il brano ma non l'ho trovato)


Un amore (una giovane signora)
Una giovane signora , un'amica affascinante Una donna strana, con un viso interessante Un po' per aiutarmi, un po' per essere tranquilla, con la propria coscienza casalinga progressista che e' sensibile all'amore, all'amore di un bel fiore, che non vuole sapere quando muore il tuo dolore , che non vuole sapere quando nasce in te la vita, tanto tutto finisce, basta crederla finita mi ha detto: "Vuoi un consiglio, vuoi conoscere il tuo destino? Vai in via Arzaga a mio nome, c'e' un bravissimo indovino, pesera' il tuo dolore, ti sentirai sicuro, guardera' tra le tue mani e leggera' nel tuo futuro".
Un amore che non sai, forse non hai saputo mai, il dolore che mi dai quando ti guardo e non lo sai.
Certo insistendo presso amici a Busto Arsizio Potrei conoscere il suo nome, il suo indirizzo E pagando molto il tuo dentista gentilmente Mi potrebbe dare una foto di un tuo dente E per riuscire a sapere cosa senti nel tuo cuore Potrei andare a Firenze da quell'altro tuo dottore, dal magnifico Ghigo farmi dare tra le piu' belle un ingrandimento delle tue sane mammelle ma per conoscerti veramente proprio a fondo potrei corrompere quel dietologo tuo stronzo a lasciarmi dare un'occhiata solamente per vederti pagare nuda centomila seriamente.
Un amore che non hai, o forse non hai avuto mai, il dolore che mi dai quando ti stringo e non lo sai.
Forse io sono un volgare pervertito quando ti fisso con lo sguardo un po' smarrito quando guardo quelle gambe, quelle gambe tue non belle irrequiete e tonde proprio come due gemelle quando io accarezzo la tua pelle profumata e tu mi guardi attenta quasi un poco spaventata e poi stringi la mia mano e io sento un gran calore stai tranquilla credo sia un difetto di circolazione quando io guardo da affamato le tue labbra come un gorilla tra le sbarre chiuso in gabbia no, no, non ci badare c'è chi nasce fortunato c'è chi nasce sociologo e chi bischero malato.
Un amore che non sai forse non hai saputo mai il dolore che mi dai quando ti tocco e non lo sai.

E' imbarazzante ritornare a casa a sera con in mano un fiore se ti vede la portiera forse lontano dalla mamma, dai nipoti e dalla zia e dalla nonna e dai tuoi suoceri, dagli amici e da casa tua, dici: "Se ti avessi incontrato per i giochi senza frontiera oltre cortina, quando è buio verso sera." Se non avessi questo ruolo così importante da intellettuale borghese con la testa sulle spalle forse se non avessi paura che un paio d'ore diventassero magari giornate senza più amore o se un giorno mi amassi e dicessi di non amarmi o forse solamente con un altro, insomma basta.
Un amore che non hai o forse non hai avuto mai il sorriso che tu hai che forse non ho avuto mai.
Quello che volevi, forse io non l'ho capito un incontro a scacchi con di fronte tuo marito per vederlo vincere e scoprire il suo sorriso e sentirmi dire con un tono caldo e preciso: "Qui non c'è fortuna è uno scontro di cervelli" e potere guardare i tuoi occhi freddi e belli.
Un amore che non sai forse non hai saputo mai il dolore che mi dai quando ti amo e non lo sai
(Ricky Gianco - "Un amore")

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e' imbarazzante ritornare a casa a sera, se ti vede la portiera

dreamoftheblueturtle ha detto...

dedicata a chi?