domenica 1 marzo 2009

Fiaba smarrita

C’era una volta
Una fiamma…
Che bruciava alta e lenta…
Portava in sé
Il calore di aspettative tangibili
Concrete come a scuola
La creta fra le dita…
C’era una volta una fiamma
Che il vento ergeva a simbolo
Di tutti i progetti difficili
Che la vita- il tempo- forse l’Assoluto
Rendono all’improvviso realizzabili…
C’era una volta
Una fiamma
Che rendeva le notti piene di incomprensione confusa
E di calore di mani unite per sempre…
Poi arrivò il lupo!
Cinico crudele e nauseato dai suoi limiti…
Un lupo che vorrei non avere mai conosciuto
Ma che essendosi proposto
Nel suo travestimento migliore
Ancora mi ingabbia nel dubbio…
La fiamma flebilmente ancora arranca
Nella sua testarda auto-affermazione
Contro il niente che esiste
Dietro effimeri rapporti
Nati e cresciuti nell’illusione !
C’era una volta un re che disse alla sua serva raccontami una storia!
Nient’altro che una favola…
Ma senza lieto fine!

3 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Mai dire senza lieto fine.........la fiamma, il fuoco, sono elementi di grande potenza, di immensa forza...mai sottovalutarli!
La fiaba non è smarrita Paola, c'è ancora tanto da scrivere, magari sarà un romanzo, non una storiella, ma c'è ancora tanto da dire.
E da dare.
E da ricevere.
Forza fatina.....metticela tutta e rompi le aspettative ed i progetti del lupo....ma non poteva mica farsi vivo per magnarsi la nonna, come tutti i lupi che si rispettino??
Dolce notte!Oba

Anonimo ha detto...

Ecco con le lacrime agli occhi riesco a sorridere pensando al lupo che si mangia la nonnina ...però se non arrivava il cacciatore si mangiava pure cappuccetto rosso! Uccino

lasettimaonda ha detto...

Sorry per Ucciuno...non mi riferivo a te, ma alla nostra nonna!!!!!!!!!!!!!!!
Ovviously...bacio!Oba